Ricordo l’appuntamento del 24 Novembre prossimo con il Coro Voxel e il Coro Città Di Roma nell’ambito del Festival Nazionale di Musica Sacra di Feniarco. Due secoli di spiritualità è il titolo del concerto che si preannuncia essere culturalmente intrigante visto la scelta di un programma di certo non scontato. Potremo ascoltare infatti brani di autori quali Elberdin, Dubra, Garau, Caraba, Dominutti, Bruckner, Mendelssohn, Rheinberger, Brahms, Pizzetti. Josu Elberdin Badiola è un giovane compositore spagnolo rinomato in tutto il mondo per i suoi lavori. Un aspetto interessante è che la sua musica è dedicata principalmente ai cori di bambini ed è stata spesso eseguita sotto forma di storie o racconti musicali. Rihards Dubra è considerato oggi uno dei protagonisti più autorevoli della secolare tradizione corale lettone: basta ascoltare la sua straordinaria produzione sacra. La purezza del suo stile presenta numerosi punti di contatto con quello dei cosiddetti minimalisti sacri come Arvo Pärt e John Tavener. Mariano Garau, compositore italiano, noto per la Cantata “Hildegard vonBingen: Bambina Mistica” e più recentemente con “Hildegard Von Bingen Mystical Child and The Black Virgin”. Le sue composizioni sono eseguite da cori di tutto il mondo. Piero Caraba, eclettico compositore romano è ben noto per le sue numerose composizioni, gran parte delle quali su commissione ed inserite nel repertorio di importanti complessi corali italiani ed esteri. I suoi lavori costituiscono “brano d’obbligo” nelle edizioni di numerosi Concorsi Corali nazionali e internazionali. Franco Dominutti interessante compositore udinese conosciuto per i suoi lavori da camera che ottengono un continuo successo di pubblico e critica. Anton Bruckner, uno dei più grandi compositori tedeschi del XIX secolo che ha influenzato notevolmente lo sviluppo della musica nell’età moderna. Oggi viene giustamente riconosciuto come uno dei principali sinfonisti della storia. Organista eccelso, Bruckner indirizzò tutto il suo talento verso l’esaltazione dell’Onnipotente. Il senso profondo della sua poetica risiede proprio in un’idea di trascendenza che rimane intatta di fronte a qualsiasi avvenimento terreno. Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy, compositore, direttore d’orchestra, pianista e organista tedesco del periodo romantico. Mendelssohn realizzò opere di straordinaria maestria in età molto precoce ed ebbe il merito di riportare alla luce la musica di Johann Sebastian Bach, caduta in oblio in quel periodo. Joseph Gabriel Rheinberger compositore e organista liechtensteinese, è ricordato per aver dato il più valido apporto alla musica per organo dai tempi di Mendelssohn. Le sue opere sono caratterizzate da un felice amalgama di moderno spirito romantico, di contrappunto magistrale e di stile organistico nobilitato. Johannes Brahms, compositore, pianista e direttore d’orchestra tedesco del periodo tardo-romantico, la sua musica si colloca nel solco della tradizione classica, concepita alla luce di una nuova consapevolezza storica. Con Brahms la composizione acquista senso in quanto fenomeno in divenire. Il senso della forma e lo stretto legame con la tradizione indussero i contemporanei a contrapporre l’arte brahmsiana a quella di Wagner, percepita nei suoi aspetti più rivoluzionari. Viene descritto difficile ed epigono, moderno e conservatore, classicista e romantico, arido e sentimentale. Vasta è la sua produzione corale con e senza strumenti. Ildebrando Pizzetti, compositore, musicologo e critico musicale parmense, la sua drammaturgia musicale si allontana con evidenza dal melodramma “tradizionale”, segnatamente da quello verista, mantenendo a un tempo incondizionata ammirazione per il teatro di Giuseppe Verdi. Pizzetti introdusse infatti, un nuovo linguaggio drammatico nel quale la musica e la parola si compenetravano sino a divenire una sola cosa.

Il concerto si terrà nella Chiesa di San Stanislao Vescovo e Martire alle ore 21:00.